6
Feb
2014

Perché voglio che Bitcoin crepi tra le fiamme

(tra­du­zio­ne di un arti­co­lo di Char­lie Stross, leg­gi qui l'originale)

Oggi (NdT 18 dicem­bre 2013), Bit­coin ha per­so il 50% del suo valo­re, dopo che si è dif­fu­sa la noti­zia del­la sua non con­ver­ti­bi­li­tà con lo Yuan. Un Bit­coin vale­va 1000$ ieri, men­tre oggi è sce­so a 500$ e con­ti­nua a precipitare.
Otti­mo.
Io voglio che Bit­coin cre­pi tra le fiam­me: que­sto è un ini­zio, ma non basta. Lascia­te che vi fac­cia un rias­sun­ti­no. Come ogni siste­ma valu­ta­rio, Bit­coin ha una sua poli­ti­ca intrin­se­ca. Le deci­sio­ni riguar­dan­ti il modo in cui gestia­mo il dena­ro, la tas­sa­zio­ne e l'economia han­no del­le con­se­guen­ze rea­li: è da esse che pos­sia­mo giu­di­ca­re un siste­ma finan­zia­rio. Il nostro siste­ma glo­ba­le attua­le è una mer­da, ma sot­to­pon­go a voi la tesi che Bit­coin sia peggio.
Tan­to per comin­cia­re, il Bit­coin è intrin­se­ca­men­te defla­zio­ni­sti­co. Esi­ste un limi­te al nume­ro di Bit­coin che pos­so­no esse­re crea­ti (o "mina­ti", nel ger­go spe­ci­fi­co: i nuo­vi Bit­coin sono emes­si attra­ver­so la solu­zio­ne di ope­ra­zio­ni mate­ma­ti­che che diven­go­no man mano più dif­fi­ci­li con l'esplorazione del­lo spa­zio Bit­coin: come avvie­ne per il cal­co­lo dei nume­ri pri­mi, la loro dif­fi­col­tà è espo­nen­zia­le). Que­sto signi­fi­ca che il costo dell'emissione di nuo­vi Bit­coin cre­sce con il pas­sa­re del tem­po, cosic­ché il valo­re dei Bit­coin cre­sce in rela­zio­ne ai beni e ser­vi­zi dispo­ni­bi­li in que­sta valu­ta. Meno sol­di inse­gui­ran­no i beni; meno dena­ro ci sarà da spen­de­re per tut­ti (quan­do la quan­ti­tà di mer­ci supe­re­rà abbon­dan­te­men­te la quan­ti­tà di Bit­coin). Sug­ge­ri­men­to: la defla­zio­ne e l'inflazione sono due cose mol­to diver­se; in par­ti­co­la­re, tene­te bene a men­te che la defla­zio­ne non è il con­tra­rio dell'inflazione (seb­be­ne non pos­sa­no acca­de­re con­tem­po­ra­nea­men­te: puoi bec­car­ti una malat­tia oppu­re l'altra).
Il Bit­coin è sta­to pro­get­ta­to per esse­re veri­fi­ca­bi­le (ovve­ro non fal­si­fi­ca­bi­le), ma è anche del tut­to intrac­cia­bi­le, e mol­to faci­le da nascon­de­re. Più faci­le di un sac­co pie­no di doblo­ni, in ogni caso. Ed è anche più faci­le spe­dir­lo all'altro capo del mon­do con la sem­pli­ce pres­sio­ne di un tasto.
I liber­ta­ri lo ama­no per­ché toc­ca le stes­se aree con­cet­tua­li dei loro fetic­ci auri­fe­ri e non ha l'aspetto di una mone­ta fiat. Puoi figu­rar­te­lo come una sor­ta di risor­sa infor­ma­ti­ca scar­sa, una spe­cie di equi­va­len­te digi­ta­le dell'oro. Gli sta­ti nazio­na­li non ne con­trol­la­no l'emissione, per ciò bypas­sa le ban­che centrali.
Ma c'è una varie­tà di gigan­te­schi effet­ti col­la­te­ra­li. Ecco una serie di link che ne illu­stra­no i principali:
 
1) L'impronta eco­lo­gi­ca del­le "minie­re" di Bit­coin sem­bra usci­ta dall'Inferno (sic­co­me il pote­re di cal­co­lo neces­sa­rio per crear­li è in costan­te asce­sa, i costi elet­tri­ci impen­na­no). Que­sto arti­co­lo pre­sen­ta del­le cifre discu­ti­bi­li, ma il ragio­na­men­to di base è solido.
 
2) I soft­ware per mina­re Bit­coin, ormai, sono stra­pie­ni di virus, per­ché usa­re un com­pu­ter altrui per mina­re Bit­coin è più faci­le che com­prar­si un muc­chio di hard­ware apposito.
 
3) Bit­coin vio­la la leg­ge di Gre­sham: l'elettricità ruba­ta scac­ce­rà i mina­to­ri one­sti. In que­sto modo, i bene­fi­ci saran­no rac­col­ti in lar­ga misu­ra dai cri­mi­na­li più spietati.
 
4) La tota­le man­can­za di rego­la­men­ta­zio­ne per­met­te l'emersione di mer­ca­ti vera­men­te orri­pi­lan­ti, come quel­li dedi­ti all'omicidio, alla pedo­por­no­gra­fia e alla droga. 
 
Il Bit­coin è anche intrin­se­ca­men­te dan­no­so per il tes­su­to socia­le. Pen­si che le nostre feno­me­na­li ban­che d'investimento non paghi­no le tas­se dovu­te? Beh, Bit­coin è pra­ti­ca­men­te pro­get­ta­to per con­sen­ti­re l'evasione fisca­le. Inol­tre, il coef­fi­cien­te di Gini dell'economia Bit­coin è agghiac­cian­te, e con­ti­nua a peg­gio­ra­re, così tan­to da far sem­bra­re le clep­to­cra­zie sub­sa­ha­ria­ne del­le uto­pie socia­li­ste, in con­fron­to. Inol­tre, se tut­to ciò va avan­ti così come è anda­to nel recen­te pas­sa­to, le estra­po­la­zio­ni linea­ri ci mostra­no come il Bit­coin com­pro­met­te­rà la sta­bi­li­tà dei gover­ni, per non men­zio­na­re la sua deva­sta­zio­ne dei siste­mi di tas­sa­zio­ne redi­stri­bu­ti­vi e degli ammor­tiz­za­to­ri socia­li, se il suo valo­re con­ti­nua ad aumen­ta­re (e pare che le sue pro­prie­tà defla­zio­ni­sti­che ser­va­no pro­prio a quello). 
In bre­ve, il Bit­coin appa­re pro­get­ta­to come un'arma diret­ta al dan­neg­gia­men­to del­le ban­che cen­tra­li, crea­to con in testa una linea poli­ti­ca liber­ta­ria dura. Il suo sco­po sem­bra quel­lo di logo­ra­re l'abilità degli sta­ti di riscuo­te­re le tas­se e con­trol­la­re le tran­sa­zio­ni finan­zia­rie dei suoi cit­ta­di­ni. Il che é una figa­ta se sei un liber­ta­rio, ma io con­si­de­ro il liber­ta­ri­smo simi­le al leni­ni­smo: è una teo­ria poli­ti­ca affa­sci­nan­te ed inter­na­men­te coe­ren­te ed ha mol­ti pun­ti posi­ti­vi ma, pur­trop­po, offre del­le indi­ca­zio­ni su come gesti­re le socie­tà uma­ne che fun­zio­na­no sol­tan­to se sosti­tuia­mo i rea­li, inca­si­na­ti, esse­ri uma­ni con degli uma­noi­di sfe­ri­ci, pri­vi di fri­zio­ne, la cui den­si­tà è uni­for­me (per­ché la teo­ria si fon­da su sem­pli­fi­ca­zio­ni del com­por­ta­men­to uma­no che sono, sfor­tu­nan­ta­men­te, sbagliate).
 
In sin­te­si: il siste­ma ban­ca­rio attua­le ed il tar­do capi­ta­li­smo fan­no caga­re, ma sosti­tuir­li con il Bit­coin sareb­be come gua­ri­re da un'unghia incar­ni­ta e pigliar­si la can­cre­na di Fournier.