6
Feb
2017

Teorema – Mother Russia Bleeds

È usci­to TEOREMA #13. Que­sto mese, ho scrit­to Mother Rus­sia Bleeds – Il pas­sa­to come mer­ce e come arma. Ecco l’incipit.


«Nul­la cam­bie­rà il mon­do» ripe­te Mari­lyn Man­son in Lamb of God, un bra­no scrit­to al ter­mi­ne del mil­len­nio. La tota­le resa innan­zi a una real­tà alie­na­ta e immu­ta­bi­le è dive­nu­ta la nuo­va ideo­lo­gia dell’Occidente fin dagli anni ’80; abbia­mo sen­ti­ti trop­pi lea­der, dal­la That­cher alla Mer­kel, annun­cia­re che «non esi­ste alter­na­ti­va». A loro, si è pre­sto uni­to un com­pia­ciu­to coro di intel­let­tua­li e filo­so­fi d’apparato, deter­mi­na­ti a con­vin­cer­ci che la nostra uni­ca scel­ta sia sop­por­ta­re il mon­do e non mutar­lo, in quan­to, dopo cin­quan­ta­mi­la anni di sto­ria uma­na, essa si è con­clu­sa di col­po nel 1989, insie­me all’esperienza del bloc­co sovie­ti­co. Non mi pare sia neces­sa­rio con­fu­ta­re que­sta con­ce­zio­ne ridi­co­la e mil­le­na­ri­sti­ca del­la sto­ria, che tut­to pie­ga alla fal­sa coscien­za libe­ri­sta, per­ché è già sta­to fat­to: in pri­mo luo­go dagli even­ti di que­sti ulti­mi ven­ti anni e, in secon­do luo­go, da una ple­to­ra di sto­ri­ci e filo­so­fi “cri­ti­ci” o “ete­ro­dos­si” (ven­go­no così iden­ti­fi­ca­ti dal main­stream colo­ro che nel medioe­vo era­no, meno ipo­cri­ta­men­te, bol­la­ti d’apostasia). Tut­ta­via, è inte­res­san­te nota­re come il virus con­cet­tua­le del­la “fine del­la sto­ria” si sia radi­ca­to, anche incon­sa­pe­vol­men­te, nel­la welt­an­shauung di milio­ni di per­so­ne e di come abbia pro­dot­to effet­ti col­la­te­ra­li non ovvi. Tra di essi, il pas­sa­to inte­so sia come bene di con­su­mo sia come arma. Per illu­stra­re que­sto argo­men­to, pen­so sia uti­le pren­de­re in esa­me un video­ga­me in cui quat­tro rom rus­si si spa­ra­no gran­di sirin­ga­te di dro­ghe leta­li men­tre per­cuo­to­no i loro nemi­ci a col­pi di toi­let­te e bot­ti­glie rotte.


(con­ti­nua qui…)