23
Gen
2015

Affari Italiani parla di Codici Nomadi Vol. 1

(nel­la foto, Erik Davis)

Fer­di­nan­do Busce­ma, pre­sti­gia­to­re e Magic Expe­rien­ce Desi­gner, non­ché appas­sio­na­to stu­dio­so di weird in ogni sua for­ma, recen­si­sce Codi­ci Noma­di — Vol.1 di Erik Davis, amo­re­vol­men­te tra­dot­to dal Vostro Caris­si­mo. Ecco un estrat­to dal bel­lis­si­mo pezzo:


E' cosa nota e acqui­si­ta — ormai un cli­chè — che la fre­ne­ti­ca e smi­su­ra­ta pro­du­zio­ne dell'informazione ren­de il pano­ra­ma cul­tu­ra­le sem­pre più com­ples­so, fram­men­ta­to, cao­ti­co, un deda­lo labi­rin­ti­co di incer­ta navi­ga­zio­ne, in cui è faci­le ritro­var­si diso­rien­ta­ti, col rischio di disin­te­gra­re la pro­pria iden­ti­tà. Secon­do il noto scrit­to­re e fumet­ti­sta Alan Moo­re, è come se la nostra socie­tà stes­se rag­giun­gen­do un pun­to di ebol­li­zio­ne, dove sia­mo in pro­cin­to di pas­sa­re da uno "sta­to liqui­do ad uno sta­to gas­so­so". E' come se rag­giun­to tale pun­to di ebol­li­zio­ne il con­te­sto socio-psi­co­lo­gi­co-cul­tu­ra­le stes­se let­te­ral­men­te per eva­po­ra­re. Le con­se­guen­za di tale "sin­go­la­ri­tà" sono tutt'altro che ovvie — e van­no dal­le più otti­mi­sti­che ipo­te­si tec­no-uto­pi­che, agli sce­na­ri più disto­pi­ci e apocalittici.
In que­sto regno del­la "vapo­ri­tà" è anco­ra pos­si­bi­le tro­va­re soli­di con­den­sa­ti di signi­fi­ca­to nell'opera di alcu­ni osser­va­to­ri e inter­pre­ti dei mul­ti­for­mi feno­me­ni cul­tu­ra­li che ci cir­con­da­no. Uno dei più acu­ti e ori­gi­na­li è Erik Davis. Cali­for­nia­no, auto­re di nume­ro­si sag­gi e del moder­no clas­si­co Tech­gno­sis, Miti magia e misti­ci­smo nell'era dell'informazione (Iper­me­dium libri, 2000), Davis è uno dei più auto­re­vo­li com­men­ta­to­ri del pano­ra­ma tec­no-misti­co — quel regno dove le tec­no­lo­gie dell'informazione e i sim­bo­li del­la tra­di­zio­ne magi­co-spi­ri­tua­le occi­den­ta­le coe­si­sto­no. Fluen­te nel­le lin­gue del­la filo­so­fia, del­le reli­gio­ni com­pa­ra­te e del­le sot­to­cul­tu­re sci-fi, trac­cia sor­pren­den­ti col­le­ga­men­ti incro­cian­do i flus­si di cyber-cul­tu­ra, moder­ne mito­lo­gie pop, impul­si spi­ri­tua­li e gnosticismo.