Teorema – Fuori dallo Sprawl
È uscito TEOREMA #22. Questo mese, ho scritto Fuori dallo Sprawl – Sociopolitica del cyberpunk a 35 anni dalla sua genesi. Ecco un estratto.
L’antica formula di ”High Tech, Low Life” [”Alta tecnologia, Malavita”, sebbene il gioco di parole sia intraducibile] può essere un’ottima introduzione al genere. Nato dagli sviluppi della fantascienza New Wave di Dick, Ballard, Ellison e molti altri, il cyberpunk è stato codificato all’inizio degli anni ’80 da tre principali opere: Neuromante di William Gibson, l’antologia Mirrorshades a cura di Bruce Sterling e il film Blade Runner di Ridley Scott. In estrema sintesi, questa corrente artistica ha colto la mutazione di paradigma da un mondo keynesiano a uno rapacemente neoliberista, portandone le linee ideologiche fino alle loro estreme (seppur ovvie) conseguenze: megalopoli notturne in cui ogni elemento della vita è stato privatizzato e mercificato, in cui la differenza tra le classi è spaventosa, in cui le politiche simil-mafiose dei grandi conglomerati economici sfidano gli stessi equilibri alla base della vita sul pianeta Terra, in cui la realtà stessa (artificiale, s’intende, come tutto il resto) è monetizzata da CEO sociopatici.