9
Ago
2018

Teorema – Fuori dallo Sprawl

È usci­to TEOREMA #22. Que­sto mese, ho scrit­to Fuo­ri dal­lo Spra­wl – Socio­po­li­ti­ca del cyber­punk a 35 anni dal­la sua gene­si. Ecco un estratto.


L’antica for­mu­la di ”High Tech, Low Life” [”Alta tec­no­lo­gia, Mala­vi­ta”, seb­be­ne il gio­co di paro­le sia intra­du­ci­bi­le] può esse­re un’ottima intro­du­zio­ne al gene­re. Nato dagli svi­lup­pi del­la fan­ta­scien­za New Wave di Dick, Bal­lard, Elli­son e mol­ti altri, il cyber­punk è sta­to codi­fi­ca­to all’inizio degli anni ’80 da tre prin­ci­pa­li ope­re: Neu­ro­man­te di Wil­liam Gib­son, l’antologia Mir­ror­sha­des a cura di Bru­ce Ster­ling e il film Bla­de Run­ner di Rid­ley Scott. In estre­ma sin­te­si, que­sta cor­ren­te arti­sti­ca ha col­to la muta­zio­ne di para­dig­ma da un mon­do key­ne­sia­no a uno rapa­ce­men­te neo­li­be­ri­sta, por­tan­do­ne le linee ideo­lo­gi­che fino alle loro estre­me (sep­pur ovvie) con­se­guen­ze: mega­lo­po­li not­tur­ne in cui ogni ele­men­to del­la vita è sta­to pri­va­tiz­za­to e mer­ci­fi­ca­to, in cui la dif­fe­ren­za tra le clas­si è spa­ven­to­sa, in cui le poli­ti­che simil-mafio­se dei gran­di con­glo­me­ra­ti eco­no­mi­ci sfi­da­no gli stes­si equi­li­bri alla base del­la vita sul pia­ne­ta Ter­ra, in cui la real­tà stes­sa (arti­fi­cia­le, s’intende, come tut­to il resto) è mone­tiz­za­ta da CEO sociopatici.


(con­ti­nua qui…)